
La vitamina A è una vitamina liposolubile, ovvero, una di quelle che possono essere accumulate nel fegato. Questo vuol dire che non è necessario assumerle con regolarità, attraverso i cibi.
La vitamina A conosciuta anche col termine retinolo, in natura si trova in diverse forme ed è fondamentale per la vista.
Essa e i suoi precursori i carotenoidi è una delle componenti fondamentali della rodopsina, la sostanza presente sulla retina che dà all’occhio la sensibilità alla luce.
La vitamina A è utile anche per lo sviluppo delle ossa e per la crescita dei denti.
Cosa provoca la carenza di vitamina A?
La carenza di vitamina A provoca:
- Metaplasia squamosa delle cellule epiteliali: ovvero la perdita di cute sotto forma di grosse scaglie;
- Xeroftalmia: ovvero secchezza, ispessimento, pigmentazione e perdita di lucentezza nella cornea;
- Cheratomalacia o necrosi colliquativa della cornea: ovvero comparsa di un’ulcera che può evolvere fino a distruggere la cornea stessa con protrusione e prolasso dell’iride e del cristallino;
- Emeralopia o cecità crepuscolare: ovvero capacità di vedere meglio di notte che di giorno.
Alimenti ricchi di vitamina A
Come già detto la vitamina A è una vitamina liposolubile che deriva da due fonti, i retinoidi e i carotenoidi.
I retinoidi si trovano nelle fonti di origine animale:
- fegato;
- uova;
- latticini.
I carotenoidi, si trovano in abbondanza negli alimenti vegetali, come:
- le verdure scure o gialle;
- carote.
Altri alimenti ricchi di vitamina A sono il tarassaco, l’aglio, il prezzemolo, la lattuga, il crescione, gli spinaci, l’indivia, il sedano, i broccoli, i cavolini di Bruxelles, il melone, le albicocche, le pesche, la zucca, il mango, il pomodoro, la papaia, le ciliegie e l’anguria.